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Rea: "Voglio procedere nel percorso di recupero con tanto impegno e cura come fosse uno dei weekend di gara"

Monday, 10 March 2025 10:22 GMT

Il sei volte campione del mondo ha dovuto saltare per infortunio il primo Round in Australia e ora ci aggiorna sul suo recupero, rimarcando che tornerà in moto quando ‘potrà dare il 100%’

Jonathan Rea (Pata Maxus Yamaha) e Yamaha hanno iniziato nel modo peggiore il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike a causa della caduta riportata nel Test Ufficiale in Australia nella quale Rea ha riportato molteplici fratture al piede sinistro, vedendosi costretto a saltare il Round d’Australia e anche quello in programma in Portogallo a fine marzo. Sottopostosi a intervento, Rea ora è impegnato nel percorso di recupero a casa e ci aggiorna anche sui prossimi step da compiere per rivederlo in azione il prima possibile.

REA SUL PERCORSO DI RECUPERO: “Ho preso in considerazione tutto; dieta e camera iperbarica”

Rea a stretto giro è tornato a casa per operarsi e per iniziare il percorso di riabilitazione con l’obiettivo di tornare il prima possibile in sella alla Yamaha R1. Il nordirlandese ha raccontato quali sono le sue sensazioni ad alcune settimane da quella caduta e da quella operazione, parlando nel dettaglio dei passi che sta compiendo per agevolare la ripresa.

“Sta andando bene anche se ovviamente è frustrante stare a casa e non riuscire a fare tante cose – le parole di Rea – a due settimane dall’intervento il dolore è molto diminuito. Sto facendo tutto quanto in mio potere per provare a tornare in pista e al massimo della forma il più velocemente possibile e nel modo più sicuro possibile. Dopo i nostri positivi test invernali sono davvero motivato nel tornare in moto e quindi farò tutto il possibile per rafforzare il processo di recupero ma ovviamente dobbiamo stare attenti. Ho preso in considerazione tutto; dieta e ovviamente anche la camera iperbarica che adesso ho a casa. Cose come ultrasuoni per la guarigione delle ossa possono darti dei benefici nel percorso di recupero. Voglio procedere nel percorso di recupero con tanto impegno e cura come fosse uno dei weekend di gara”.

Rea sta ancora usando il gesso nel piede sinistro: “Speravo di toglierlo,ma per stare tranquilli ce l’ho ancora. Serve tempo, il piede è una parte del corpo molto importante, quindi la riabilitazione deve avvenire con cura, e se servirà tenere il gesso per alcune altre settimane, lo terrò. Dopo che avrò tolto il gesso l’idea è quella di portare un tutore che potrebbe darmi maggiore flessibilità, almeno sarà più facile farmi la doccia!”.

ALLENAMENTO DURANTE L’INFORTUNIO: “Sono tornato in palestra e sono riuscito a lavorare sulla parte superiore del corpo, tronco e collo”

Nonostante un infortunio al piede sia molto limitante per ciò che concerne l’allenamento, ci sono ancora delle parti del corpo sulle quali Rea può comunque lavorare, in particolare quella superiore. Il 38enne riesce anche a uscire di casa senza caricare troppo il piede grazie all’acquisto di uno scooter che gli permette di tenere alto il piede.

“All’inizio è stata dura vedere le gare e dopo l’abbattimento della prima settimana sono tornato in pista e sono riuscito a fare del lavoro sulla parte superiore del corpo, tronco e collo. Ho potuto uscire a fare una passeggiata con il cane e con Tarsh con un piccolo scooter che abbiamo comprato – è stato bello uscire! Una volta che avrò messo il tutore potremo incrementare un po’ l’allenamento, puntando a fare della piscina e altre cose. Al momento sono guidato dagli specialisti, provando a stare attento il più possibile ma senza impazzire barricato in casa!”.

TEMPISTICHE PER IL RITORNO: “Voglio soltanto tornare in moto quando saprò di riuscire a dare il 100%; questo è ciò che io, il mio team e Yamaha ci meritiamo”

Nel Round del Portogallo in programma a fine marzo Rea sarà sostituito da Augusto Fernandez. Il sei volte campione del mondo non indica una data in cui potrebbe tornare in azione ma rimarca di stare ad ascoltare gli specialisti, i fisioterapisti e il suo coach, e ha detto che la sua intenzione è quella di tornare in sella alla moto ma soltanto quando potrà dare il 100%.

Queste le sue parole: “Quando sei infortunato è sempre dura, e ti viene chiesta una tempistica. Ovviamente hai un obiettivo in testa ma è importante ascoltare gli specialisti, i fisioterapisti e il mio coach a casa. A volte pensi talmente tanto a tornare in azione che invece la cosa migliore sarebbe saltare una gara in più per permettere una maggior ripresa dall’infortunio. Ovviamente voglio tornare in pista il prima possibile e al 100% ma nel WorldSBK ora il livello è talmente alto che voglio soltanto tornare in sella alla moto quando saprò di poter dare il 100% dato che questo è ciò che ci meritiamo il team, Yamaha ed io. È dura avere pazienza, ma siamo nel mezzo del percorso”.

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